Giuseppe Di Prinzio
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1970 – 1980

Dall’astrattismo alle sculture figurative

In quegli anni Di Prinzio si cimentò nella produzione di bassorilievi, alcuni dei quali di tipo astratto, insieme a sculture in bronzo, in marmo e in gesso e  medaglie e gioielli, di piccolo formato, in argento.
Suoi sono la formella in argento “La famiglia” donata a Paolo VI in occasione della visita del pontefice a Pescara nel 1977 e il “Pegaso”, opera del 1978, assegnato ogni anno ai vincitori del premio Flaiano.
Alla fine degli anni ’70 realizzò una serie di piatti con decorazioni astratte.
Furono anni di serena e operosa creatività, trascorsi prevalentemente nel suo laboratorio-studio di viale Kennedy, una volta interrotta la sua attività di insegnamento durante i quali aveva formato un’intera generazione di studenti con i quali mantenne sempre dei rapporti di affetto e di collaborazione.

Giuseppe Di Prinzio nel suo studio di viale Kennedy

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