Giuseppe Di Prinzio
vita 45 59 1 vita 45 59 2 vita 45 59 3 vita 45 59 4

1945 - 1959

Opere pubbliche e attività d’insegnamento

Giuseppe Di Prinzio nel dopoguerraDopo la guerra Di Prinzio riprese la sua attività artistica e fu chiamato ad eseguire numerose opere pubbliche nella città in ricostruzione,tra cui la famosa fontana di fronte alla Prefettura e nell’entroterra. 

Peppino racconta (audio) 

Nel 1951 partecipò alla Triennale di Milano, invitato da Giò Ponti, suo estimatore, che si recò personalmente nello studio di Pescara per scegliere alcuni lavori dell’artista. 

In un numero della rivista Domus sulla ceramica italiana Giò Ponti pubblicò una scultura di Di Prinzio in ceramica policroma Ercole e Lica.

Nello stesso anno ebbe l’ onorificenza di cavaliere conferitagli dal Presidente della Repubblica. 

Nel 1952 partecipò con successo alle Mostre d'Arte Sacra dell'”Angelicum” a Milano e a San Paolo del Brasile.
L’anno successivo venne premiato con medaglia d'oro alla Mostra dell'ENAPI dell'Aquila e nel 1955 partecipò ad una mostra collettiva di ceramisti italiani a Francoforte sul Meno.
Giuseppe con alcuni studenti del Liceo Artistico di PescaraAll'inizio degli anni Cinquanta fu tra i fondatori ed animatori del Liceo Artistico Comunale, legalmente riconosciuto con Decreto Ministeriale 25 maggio 1954, attualmente Liceo Artistico Giuseppe Misticoni.

Venne nominato docente di figura e ornato modellato e in quella scuola svolse la sua attività per anni, anche con l'incarico di vice preside, rimanendovi fino all'epoca del pensionamento.
Nel 1956 ebbe lonorificenza di Ufficiale conferitagli dal Presidente Gronchi.

Giuseppe con i figli Luigi e AndreaNel 1957 si trasferì con la famiglia in viale Kennedy dove, al piano terra, aprì uno studio laboratorio.

Vedi oprere del periodo